RESTAURI
Nel segno di Bramante l''Arte ritrovata' | Fermignano 2014
Presentazione restauri Chiesa di S. Veneranda e mostra presso Museo dell'Architettura - Inaugurazione 24 maggio 2014 h. 17:00 sino a (..)
S. Gregorio di Monte Asdrualdo i dipinti restaurati | Il Restauro di una serie di tele dei secc. XVI e XVII provenienti dalla Chiesa di S. Gregorio di Monte Asdrualdo di Fermignano scomparse da anni e ritrovate nel deposito della Curia. "Le Celebrazioni per il V centenario delle morte di Donato Bramante sono l'occasione per riportare l'attenzione sul patrimonio storio e culturale dell'ex Ducato di Urbino,(...) La Chiesa di S. Gregorio che sorgeva già nel XV secolo alle pendici di Monte Asdrualdo, demolita a metà del secolo scorso, è stata sostituita da un piccolo edificio sacro costruito in un terreno adiacente dove non ha trovato collocazione parte dell'arredo sacro che ornava l'antica chiesa, del quale, assieme all'uso, si era persa la memoria. Quese opere sono state resituite alla collettività in seguito ad un fortunoso ritrovamento avvenuto nell'autunno del 2011 da parte di Giovanni Cappuccini, a cui si deve un'attenzione ed una particolare cura del luogo. Quindi il successivo restauro che ne è seguito condotto da Lucia Palma sotto la guida del funzionario di Soprintendenza dott.ssa Agnese Vastano."
Madonna del Rosario - GIROLAMO CIALDIERI | (1593-1646) OLIO SU TELA - Il dipinto costituisce un importante documento storico poichè racconta una degli episodi che hanno maggiormente segnato gli equilibri internazionali nel Cinquecento: la battaglia di Lepanto.
Misteri del Rosario G. BATTISTA URBINELLI | (1605-1663) 2 PREDELLE LIGNEE, 10 TELE RETTANGOLARI, 2 TELE OVALI | "I Misteri del Rosario si svilupparono nel XIII secolo con lo studio teologico dei salmi, in cui si lessero nascoste, le profezie sulla vita di Gesù. (..) Attualmente il ciclo di S. Gregorio risulta mancante di tre episodi andati perduti. Un ulteriore confronto è possibile con i Misteri del Rosario conservati nelle Chiesa di S. Francesco di S. Angelo in Vado".
S. Antonio da Padova e Gesù Bambino - GIOVAN BATTISTA URBINELLI (1662-1663) OLIO SU TELA cm 110x83 | Il dipinto mostra alcune manomissioni rispetto alla struttura originaria. A fianco di S. Antonio si staglia la Torre medievale ed è possibile scorgere, appena accennato, il Ponte sul fiume Metauro, elementi iconografici che contestualizzano l'opera nelle cittadina di Fermignano".
Madonna del Rosario, S. Domenico, S. Vescovo, S. Monaca (Caterina da Siena ?) | (1704) STENDARDO PROCESSIONALE 118X76 cm. | Il dipinto si trova in condizioni conservative estrememente precarie che ne compromettono una lettura efficace. Nel recto dello Stendardo, accanto a S. Domenico, raffigurato, con la consueta iconografia, nell'atto di ricevere il Rosario, stanno un Santo vescovo e una Santa Monaca".
Madonna con Bambino, S. Domenico, S. Caterina da Siena, S. Monaco e S. Papa (Madonna del Rosario) | (fine sec. XVI) OLIO SU TELA 220X176 cm. | Canavaccio di Urbino Chiesa di S. M. Assunta | " La tela è attestata per primo da Serra (..) per l'Altare maggiore delle parrocchiale di S. Andrea in Primicilio. La chiesa di origine in località Villa La Croce, Canavaccio di Urbino, poi trasferita nella chiesa di S. M. Assunta".
Madonna del Rosario, Scon i santi Domenico, Cecilia, Pietro, Filippo Neri e Giuseppe | (post 1610 ante1631) OLIO SU TELA 280X200 cm. | Urbania Museo Leonardi | "La pregevole tela proviene dalla Chiesa di S. Cecilia della Stretta oggi distrutta nelle sua forma originaria dal terremoto del 1781. La confrateria del Rosaria, qui eretta con bolla nel 1606, fece costruire un altare dedicato alla Madonna del Rosario e nel XVII commissionò la pala d'altare".
Ristratto di Francesco Maria II della Rovere | (sec. XVII) TERRACOTTA POLICROMA dim cm 49| Urbino Museo diocesano Albani | Rimasto esposto per lungo tempo all'Oratorio della Grotta, Cappella del crocifisso.
Vessillo Turco sec. XVII I (sec. XVII) | SETA ROSSA RICAMATA cm 373X225 | Urbino Museo diocesano Albani | " La presa di Lippa, il 5 settembre 1691, fu l'ultimo successo di Federico Veterani che inviò a Urbino uno stendardo sottratto al nemico e poi conservato nella Cattedrale".
|
